Il destino dell’Italia da “Gomorra” al “Divo”

26 12 2008

 14 Luglio 2008

andreotti1

Già quando avevo visto questi due film, praticamente uno dietro l’altro, ero rimasta sconvolta, perché descrivono chiaramente la situazione drammatica del nostro Paese, che non trova scampo né dal basso né tantomento dall’alto. E noi, ci troviamo in mezzo a lottare tutti i giorni per una normalità e una semplice giustizia che appaiono sempre più lontane e irraggiungibili, dal momento che chi è preposto al rispetto della legge non fa che violarla e chi, a sua volta, si esprime votando, non fa che emulare i pessimi esempi mediatici ed istituzionali che ci vengono mostrati quotidianamente.
Oggi il susseguirsi degli avvenimenti di questi ultimi giorni mi ha fatto ripensare alle mie considerazioni senza speranza di qualche tempo fa. Ormai chi segue la legge è considerato un utopico giustizialista e quindi meglio imitare corruttori e corrotti, evasori delle tasse e, in generale, tutti coloro che cercano scorciatoie per ammassare denaro facile e per esercitare indebitamente il proprio potere.
Così tra Scampia che ormai ci appare una sorta di isola dei pirati senza nulla di pittoresco e nella quale vige solo la legge del taglione, esercitata dal più forte e alla quale nessuno osa ribellarsi, e le stanze del potere andreottiano e non, quello che colpisce è sempre l’indifferenza al destino del nostro popolo e l’assoluto disprezzo del bene comune.

Sei nato e morto qua. E basta: la verità, anche solo mezza, te la sogni…



INTO THE WILD – Eddie Vedder – Guaranteed

26 12 2008

 1 Giugno 2008

into_the_wild
 

Sono passati i mesi, ma le immagini di Into the Wild di Sean Penn continuano a scorrere indelebili nella mia mente, accompagnate dalla meravigliosa voce di Eddie Vedder, già presaga della nostalgia che pervade il nostro stesso essere. 
E’ sempre lì, nella memoria, quel ragazzo che ha cercato disperatamente la felicità, con il coraggio folle dei vent’anni – quello che tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto – ed è stato tradito dai limiti stessi della Natura.
Dall’illusione di essere libero, perché solo, di fronte alle incommensurabili forze dell’universo.
Perduta per sempre l’innocenza quando le sue mani emergono sanguinati dalla carcassa di un alce ucciso inutilmente, per giungere al respiro più grande della vita e della sua forza affascinante e crudele. Tanta strada per scoprire che l’unica felicità possibile è nella compassione tra gli uomini oppure non sarà mai…

 Ma quel suo sogno certo vuole dire che bisognava volare… che bisognava volare….

 


http://www.youtube.com/watch?v=IWgxntibBtE