ZEFIRO TORNA E ‘L BEL TEMPO RIMENA – Luca Marenzio e il Petrarca

3 01 2009

Oggi mi è venuta voglia di riascoltare un musicista che amo molto: Luca Marenzio, un compositore bresciano del ‘500, conosciuto quasi più all’estero che in Italia, il quale con la sua musica influenzò , a quanto sembra, anche John Dowland. E’ autore di celebri madrigali su testi di autori famosi, come questo, di Francesco Petrarca: "Zefiro torna e ‘l bel tempo rimena"

Zefiro torna, e ‘l bel tempo rimena,
e i fiori e l’erbe, sua dolce famiglia,
et garrir Progne et pianger Filomena,
e primavera candida e vermiglia.

Ridono i prati, e ‘l ciel si rasserena;
Giove s’allegra di mirar sua figlia;
l’aria e l’acqua e la terra è d’amor piena;
ogni animal d’amar si riconsiglia.

Ma per me, lasso, tornano i più gravi
sospiri, che del cor profondo tragge
quella ch’al ciel se ne portò le chiavi;

e cantar augelletti, e fiorir piagge,
e ‘n belle donne oneste atti soavi
sono un deserto, e fere aspre e selvagge.

Il sonetto, probabilmente scritto "in morte di Madonna Laura" propone il contrasto tra la bellezza della natura e l’assenza dell’amata, così al poeta anche le meraviglie della primavera sembrano un "fero" deserto, mentre la musica accompagna magistralmente i suoi sentimenti…


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One response to “ZEFIRO TORNA E ‘L BEL TEMPO RIMENA – Luca Marenzio e il Petrarca”

24 03 2010
anonimo (22:20:21) :

Grazie per la segnalazione del bellissimo sonetto di Petrarca e del madrigale di Luca Marenzio.