Ore 20.10
9 02 2009Ore 20.10
Ti sia lieve l’andare,
e i tuoi piedi fino a ieri
immobili,
camminino leggeri
tra le erbe intrise
di rugiade
laggiù
verso un’altra luce
un’altra luna
un altro sole
altre stelle.
L’infinito ti accolga
con il suo sguardo più dolce
e gli angeli ti sollevino
giocando con i tuoi capelli,
sorridendo.