IL GOSSIP DI “COSì E’ SE VI PARE” – Il dramma dell’io e la fiera delle vanità secondo Massimo Castri
9 01 2009
Categories : Senza categoria, teatro
Così scrisse Kobayashi Issa per il suo bambino morto, e non credo che non provasse dolore…
10 Settembre 2008
Qualche giorno fa un amico mi parlava delle Cinque Terre, cioè della mia terra, della sua forza e della sua tristezza. "Bellissima – mi ha detto – ma troppo triste, sembra di leggere continuamente una poesia di Montale…"
E’ vero, la mia terra non è fatta per gli idilli, rappresenta una lotta tra questa lingua di rocce scure coperte di agavi e pini abbarbicati e il mare e il vento che non la lasciano mai. Ma è come se il suo strano martirio fosse il retaggio dell’apertura a quell’infinito misterioso ed eterno che continuamente ritorna. Un amore che può non capire, ma che mai la abbandona…
Anche Eugenio Montale un giorno si sentì amato da questa distesa immensa e mutevole sovrastato da un oltre che non sapeva dire.
Una poesia che dedico a tutti, musica di Michael Nyman compresa.
Dissipa tu se lo vuoi
questa debole vita che si lagna,
come la spugna il frego
effimero di una lavagna.
M’attendo di ritornare nel tuo circolo,
s’adempia lo sbandato mio passare.
La mia venuta era testimonianza
di un ordine che in viaggio mi scordai,
giurano fede queste mie parole
a un evento impossibile, e lo ignorano.
Ma sempre che traudii
la tua dolce risacca su le prode
sbigottimento mi prese
quale d’uno scemato di memoria
quando si risovviene del suo paese.
Presa la mia lezione
più che dalla tua gloria
aperta, dall’ansare
che quasi non dà suono
di qualche tuo meriggio desolato,
a te mi rendo, in umiltà. Non sono
che favilla d’un tirso. bene lo so: bruciare,
questo, non altro, è il mio significato
(E. Montale)
10 Settembre 2008
Qualche giorno fa un amico mi parlava delle Cinque Terre, cioè della mia terra, della sua forza e della sua tristezza. "Bellissima – mi ha detto – ma troppo triste, sembra di leggere continuamente una poesia di Montale…"
E’ vero, la mia terra non è fatta per gli idilli, rappresenta una lotta tra questa lingua di rocce scure coperte di agavi e pini abbarbicati e il mare e il vento che non la lasciano mai. Ma è come se il suo strano martirio fosse il retaggio dell’apertura a quell’infinito misterioso ed eterno che continuamente ritorna. Un amore che può non capire, ma che mai la abbandona…
Anche Eugenio Montale un giorno si sentì amato da questa distesa immensa e mutevole sovrastato da un oltre che non sapeva dire.
Una poesia che dedico a tutti, musica di Michael Nyman compresa.
Dissipa tu se lo vuoi
questa debole vita che si lagna,
come la spugna il frego
effimero di una lavagna.
M’attendo di ritornare nel tuo circolo,
s’adempia lo sbandato mio passare.
La mia venuta era testimonianza
di un ordine che in viaggio mi scordai,
giurano fede queste mie parole
a un evento impossibile, e lo ignorano.
Ma sempre che traudii
la tua dolce risacca su le prode
sbigottimento mi prese
quale d’uno scemato di memoria
quando si risovviene del suo paese.
Presa la mia lezione
più che dalla tua gloria
aperta, dall’ansare
che quasi non dà suono
di qualche tuo meriggio desolato,
a te mi rendo, in umiltà. Non sono
che favilla d’un tirso. bene lo so: bruciare,
questo, non altro, è il mio significato
(E. Montale)
9 Agosto 2008
«Che hai fatto in tutti questi anni? Sono andato a letto presto…»
6 Giugno 2008
Freddo, buio, l’aria gelida della notte avvolge le cose e sospinge i fantasmi del passato. All’ingannevole luce della luna, che colpisce di taglio le guardie del castello, un’ombra maestosa e superba, tutta armata semina il terrore tra le sentinelle di Helsinore. O forse è solo il pallido schermo di una nuvola a creare quell’illusione. Infine, non resta che il freddo tenebroso della notte e il lungo lamento del gufo. Il fantasma se n’è andato senza dire nulla, ma tornerà, tutti lo sanno, anche se nessuno osa parlarne ancora. Cerca suo figlio, è solo questione di tempo.
28 Marzo 2008
FIGHT CLUB – Recensione del film
Di recente mi è capitato di scrivere per un cineforum una recensione su un film ormai datato, ma, visto che mi pare discretamente riuscita, ve la propongo… Se qualcuno ha visto il film poi mi dirà la sua…