LA MAGIA DI JOHN DOWLAND – Flow my tears
14 01 2009Questa sera voglio farvi ascoltare John Dowland, uno dei miei madrigalisti preferiti, che visse all’epoca di Shakespeare, musicando talvolta anche liriche a lui attribuite.
Le sue melodie sono dolcissime, i suoi testi struggenti e talvolta anche tragici, come questo, dove tra i diversi aspetti dell’amore prevale il tormento senza speranza…
La meravigliosa voce da controtenore è di Andreas Scholl.
La meravigliosa voce da controtenore è di Andreas Scholl.
Flow, my tears, fall from your springs!
Exiled for ever, let me mourn;
Where night’s black bird her sad infamy sings,
There let me live forlorn.
Down vain lights, shine you no more!
No nights are dark enough for those
That in despair their lost fortunes deplore.
Light doth but shame disclose.
Never may my woes be relieved,
Since pity is fled;
And tears and sighs and groans my weary days
Of all joys have deprived.
From the highest spire of contentment
My fortune is thrown;
And fear and grief and pain for my deserts
Are my hopes, since hope is gone.
Hark! you shadows that in darkness dwell,
Learn to contemn light
Happy, happy they that in hell
Feel not the world’s despite.
Scorrete, mie lacrime, sgorgate dalle vostre sorgenti!
Allontanato per sempre, lasciatemi piangere;
Dove l’uccello nero della notte canta la sua triste infamia,
Là lasciatemi vivere dimenticato.
Scorrete, mie lacrime, sgorgate dalle vostre sorgenti!
Allontanato per sempre, lasciatemi piangere;
Dove l’uccello nero della notte canta la sua triste infamia,
Là lasciatemi vivere dimenticato.
Giù, vane luci, non brillate più!
Nessuna notte è buia abbastanza per quelli
Che nella disperazione piangono le loro fortune perdute.
La luce si accende, ma illumina la vergogna.
Nessuna notte è buia abbastanza per quelli
Che nella disperazione piangono le loro fortune perdute.
La luce si accende, ma illumina la vergogna.
Mai potrebbe il mio dolore essere confortato,
Poichè la pietà non esiste più;
E lacrime e sospiri e lamenti i miei lunghi giorni
Di ogni gioia hanno privato.
Poichè la pietà non esiste più;
E lacrime e sospiri e lamenti i miei lunghi giorni
Di ogni gioia hanno privato.
Dal più grande appagamento
La mia fortuna è precipitata giù
E paura e angoscia e dolore per ciò che mi aspetta
La mia fortuna è precipitata giù
E paura e angoscia e dolore per ciò che mi aspetta
Sono le mie speranze, poichè ogni speranza mi ha abbandonato
Ascolta! Tu segui ciò che abita nelle tenebre,
Impara a sprezzare la luce.
Felici, felici quelli che all’inferno
Non sentono più l’odio del mondo.
Impara a sprezzare la luce.
Felici, felici quelli che all’inferno
Non sentono più l’odio del mondo.
Bello! Mica m’era venuto in mente di cercare i liutisti su YouTube. E invece ho visto che c’è un’ottantina di video solo su Francesco Da Milano! Vabbè, ho già capito come passerò la serata…
Saluti
La musica del Rinascimento è una delle mie passioni e quella per liuto in particolare…
Grazie per i complimenti
Un saluto
Ross