CYRANO c’est moi

28 08 2009

Ci sono tanti modi di essere Cyrano, basta essere fuori dalle righe o dal coro. Essere non convenzionale o "diverso": essere di un altro paese oppure avere un lavoro poco brillante o avere, come il protagonista dell’opera di Rostand, qualche difetto fisico. Ma, in fondo, basta anche semplicemente qualche chilo di troppo o una differenza di età, ed ecco che "il pubblico" rumoreggia e ci si ritrova soli sul palcoscenico della vita, contro tutti. Chissà se quelli che cantano questa canzone pensano davvero a che cosa significhi. Probabilmente no.
Così, resta solo la spada del pensiero e della poesia a difendere un io ferito; tutte le Rossane del mondo non comprenderanno mai che quello spirito libero, affascinante e un po’ folle si è creato proprio per far dimenticare quel naso.
Geniale, sì, forse, chissenefrega. Cyrano voleva solo essere amato. 

Ma Moliere era il vero genio e Cristiano era bello…

 

 

La morte di Cirano interpretata dal Laboratorio teatrale del mio Liceo, con il grande Gian Marco Pellecchia come protagonista

Ma cosa ci è stato a fare lui qui in questa galera?

 

Qui giace Cirano di Bergerac che in vita sua fu tutto e non fu niente…


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